La Compagnia Babbaluck è nata nel 1997 dall’incontro fra due clown
( Emanuele Valenti e Sergio Longobardi) e una costumista (Daniela
Salernitano). Il primo spettacolo aveva come titolo” Babbaluck grand
seigneur”, era liberamente ispirato al romanzo “Il sorriso ai piedi
della scala” di Henry Miller e rappresentava l’inseguimento di monsieur
Babbaluck “per terra e per mare”. Iniziato come spettacolo di strada
recitato a cappello, ha poi partecipato ai maggiori festival di teatro
di strada, alla rassegna “Piccoli fuochi “ del CRST di Pontedera,
e al Festival “Antiche Vie 2000” per il Teatro di Roma diretto da
Mario Martone.
In modo del tutto spontaneo altri artisti si sono aggiunti allo spettacolo
e così alla compagnia (musicisti, altri attori e attrici, un pittore,
un’ artista fotografa, due tecnici, tanti liberi pensatori di passaggio):
tutti prima spettatori di “Babbaluck grand seigneur” e poi collaboratori
e artefici della sua evoluzione. La compagnia ha prodotto nuovi spettacoli
(vedi teatrografia)e si è affermata nel tempo in Italia e in Europa
come realtà viva e avanguardista del nuovo teatro contemporaneo.
Con gli spettacoli Collezione e Stupìdo la Compagnia Babbaluck nel
2005 ha chiuso il suo primo ciclo di lavori durato 8 anni e dopo 3
anni di ricerca ha cambiato nome in Monsieur Babbaluck.
MB - diretta da Sergio Longobardi - identifica attualmente nuovi campi
di ricerca teatrale legati al desiderio far nascere un teatro-vitale
che si impegni nel tessuto sociale della città , sul suo territorio,
come esperienza autonoma e insieme di formazione .Sono esempi la costante
“militanza” teatrale al Centro Sociale Damm del quartiere Montesanto,
e il lavoro di molte “Guide Teatrali” tra cui il regista e altri attori
appartenenti al gruppo storico di Babbaluck (Valenti, Laieta, Paternoster,Gatto)
nei licei di periferia per progetti come Arrevuoto a Scampìa ,oppure
ancora il Progetto dell’ Ospedale Teatrale e i vari ambulatori teatrali
formativi per attori in crisi. La produzione teatrale degli spettacoli
è sostenuta di volta in volta da diversi produttori a seconda del
progetto e dello spettacolo. Ciò per dichiarata scelta politica: MB
si propone come un “nucleo artistico” che si muove anche nell’ auto-produzione
e nella ricerca di forme di auto-reddito necessarie dove si voglia
sostenere indipendenza artistica .Punto di forza per quella “ libertà
“ che a MB viene da molti riconosciuta e che si auspica sempre di
ritrovare nel suo percorso creativo. Per fare questo si avvale di
collaborazioni artistiche non solo legate al teatro , ma anche alle
arti visive, al circo e alla musica .
Monsieur Babbaluck parla sempre in prima persona e con brevi comunicati
ispirandosi un po’ a Marcos un po’ a Groucho e il suo lavoro resta
attento alla costruzione dello spazio scenico e alla scrittura corporea,
della prossemica degli attori e della scena. I due spettacoli che
hanno dato inizio al secondo periodo sono: Italia Mia -oratorio incivile
per Pier Paolo Pasolini - e Vicoscassacocchi2012 . Entrambi tesi a
una forte contaminazione del teatro con il linguaggio cinematografico,
alla ricerca del concetto di spazio teatrale come “Vuoto che si riempie
e si svuota”( così dice MB) .
Nel link lavori in corso i prossimi progetti di MB.
Di seguito la Teatrografia della Compagnia Babbaluck e di Monsieur
Babbaluck .
1997:Babbaluck grand seigneur
Dopo i maggiori festival di teatro da strada la compagnia è stata
invitata, tra gli altri, dal CRST di Pontedera per la sua rassegna
“Piccoli Fuochi“ e dal Teatro di Roma per il Festival “Antiche vie
2000” diretto da Mario Martone.
1999:CORE
La compagnia ha vinto il premio SCENARIO 99-2000 nel mese di giugno
99. CORE ha avuto numerose repliche tra cui segnaliamo solo alcune
del circuito ETI-SCENARIO (Bologna, Roma, Napoli, Romanengo, Firenze,
Santarcangelo).
2000:Natale in casa Babbaluck
Un attraversamento sperimentale e drammaturgico dall’opera di Eduardo
De Filippo. In co-produzione col Festival di Santarcangelo dei Teatri
presentata in prima assoluta nel Luglio 2000 al Festival suddetto
con notevole successo di pubblico e di critica. Tra le repliche più
importanti citiamo: nel Gennaio 2001 a Napoli alla Galleria Toledo;
nel marzo 2001 a Ravenna al Teatro Socjale di Piangipane nell’ambito
della rassegna “Teatro contemporaneo” di Ravenna Teatro diretta da
Marco Martinelli; nel Luglio 2001 a Bologna al Festival “Segnalemosso”
organizzato dal “Gruppo Elettrogeno” del Teatro Polivalente Occupato;
nell’agosto 2001 a Zurigo apprezzato con entusiasmo dal pubblico e
dalla critica presso il Zuercher Theater Spektakel diretto da Markus
Luchsinger .
2002:Collezione
Installazione-spettacolo: un progetto senza gravità nato dal desiderio
di sviluppare e ampliare l’interazione dei linguaggi propria della
ricerca di Babbaluck. Lo spettacolo è stato preparato e successivamente
presentato in una residenza creativa presso Zickra in Turingia (Germania)
nel Settembre del 2001. Ha avuto un primo debutto al Festival internazionale
“Differenti Sensazioni” di Biella organizzato dal gruppo torinese
“Stalker Teatro”, inoltre lo spettacolo ha partecipato alla mostra
d’arte contemporanea “new genius” artisti segnalati, ideata dall’associazione
ESC in collaborazione con l’Assessorato al turismo della Regione Campania
e con l’Ente Provinciale per il turismo di Napoli.
Nel 2002 partecipa a Roma a Le vie dei festival una selezione del
meglio dai Festival estivi organizzata dall’associazione Cadmo di
Natalia Di Iorio
2005:Stupìdo
Duo tragi-comico con la regia di Massimo Lanzetta del Teatro dei Sassi
di Matera e con Nicola Laieta e Sergio Longobardi in scena, in co-produzione
col Teatro dei Sassi di Matera.. E’ uno spettacolo dedicato a Stanlio
e Ollio.Ha replicato al maggio dei nuovi Teatri del teatro stabile
di Napoli Mercadante e nella stagione del Teatro Comunale di Potenza
per l’associazione Basilicata spettacolo nello stesso anno.
MONSIEUR BABBALUCK
2005: Italia mia
”Italia mia è la nostra riflessione su Pasolini, per prima cosa ho
scelto gli attori sulla base dell'aderenza delle loro vite al pensiero
pasoliniano, scegliendoli per quello che sono realmente nella vita,
uscendo fuori dal canone convenzionale dell'interpretazione di un
ruolo, entrando in quello specifico dell'argomento-personaggio, di
attore-argomento, attore in sintonia “speciale” col pensiero dell'opera
che si rappresenta aldilà dell’esperienza maturata o meno nel campo
della recitazione. Ne è conseguita una riflessione diretta e attualizzata
del pensiero pasoliniano. “.Dopo varie tappe in Italia(Napoli, Volterra,
Belluno) è stato a maggio 2008 in Francia ,a Parigi, al Théatre studio
di Alfortville e prossimamente al festival di Ardon nel maggio 2009,
e nel circuito francese dei festival O.N.D.A. (Office national de
diffusion artistique)..Lo spettacolo è infatti sostenuto e distribuito
in Francia dal sopracitato ente teatrale francese da maggio 2008.
Monsieur Babbaluck
2007:Vicoscassacocchi2012
liberamente tratto dal Don Faust di Petito.
"Ho iniziato da un paio di anni a lavorare a una possibile trilogia
sul mito del Faust che forse non compelterò mai Volevo che il primo
tassello di questa trilogia illuminasse la tragica comicità di questo
mito come dell’uomo… Tra le mani avevo tra gli altri il Don Faust
di Petito… Ho udito così le voci più intime della mia vita da anima-le
teatrante, quelle più oscure come la lamentela sulla eterna povertà,
la poca simpatia per la globale mondanità teatrante, il teatro che
detesto vedere.
Abbiamo ragionato sull’illusione, sul farsi un film, sulla possibilità
di farsi da solo il proprio film.
Sono usciti dalla mie vecchie valige impolverate tutti i miei personaggi
di repertorio, da strada e non… Ecco Fuffi la sgualdrina bionda che
diventa Margherita, ecco l’uomo primitivo che si fa grattare, i fumetti
per comunicare. Ecco Zenone Faust, già mago e uomo di scienza ora
teatrante in crisi col teatro e quindi con la vita.
Questo è un lavoro sul trasformarsi.”Lo spettacolo ha debuttato a
Napoli al Teatro Nuovo nel Febbraio 2007 altre tappe a Belluno e Roma.