Compagnia Teatrale Babbaluck

Stupìdo

 

Compagnia Babbaluck - Teatro dei Sassi - Teatro delle Gru
presentano


stupìdo



di
Massimo Lanzetta
in collaborazione con
Nicola Laieta e Sergio Longobardi


con
Sergio Longobardi
Nicola Laieta

Costumi
Daniela Salernitano
Scene
Marco Zezza

Regia
Massimo Lanzetta

 

 

considerazioni del regista Massimo Lanzetta

Il Presente
Sergio e Nicola sono due poveri talenti.
Nicola è giovane (dentro, però, si sente grande),
Sergio un po' meno (dentro, però, si sente giovane).
Sergio è l'Augusto
Nicola pure.
Non ci sono ‘spalle', niente clowns bianchi.
E questo non sta bene.
Sovvertiamo le regole?
Siamo di fronte a un caso di comicità deforme?
Un esempio per tutti:
Stanlio e Ollio: chi dei due era l'Augusto?
E chi la ‘spalla'?


Il Passato
Tutto è partito da Sergio, tutto finirà con Nicola.
Nell'attesa, i due fanno un pezzo di strada insieme.
Due Augusti soli: doppia solitudine.

Anche io - il regista - passavo di là
- di là non si passa mai per caso - ,
ma nel senso contrario, per andare a prendere le mie bambine a scuola.
Sergio mi riconosce, almeno credo.
Nicola ha un libro fotocopiato sottobraccio
quando mi vede lo agita: ‘‘vedi? ho cominciato a studiare'.
Sorrido. Cambio direzione. Adesso siamo in tre,
a fare un pezzo di strada insieme.
Loro fanno finta che io non ci sia.
Un po' li ascolto, un po' mi distraggo
per tenere il loro passo cadenzato
penso alle mie bambine lasciate sole a scuola
alle quali stasera racconterò
di avere passeggiato con due nuvole.


Sulle nuvole
Le nuvole sono fatte così: sono sempre sopra.
Passeggiano nel blu e mentre vanno, continuamente si trasformano
Certe volte sono bianche, sorridenti
Certe volte sono grigie, piagnucolose
Certe volte sono nere, rabbiose, irriverenti.
Alcune le vedi andare via, altre semplicemente si dissolvono.


Il Futuro (spettacolo)
Sergio e Nicola sono nuvole.
Stanlio e Ollio sono nuvole.
quattro povere nuvole talenti.

Non si può fare la loro stessa fine.
E se il talento portasse alla disgrazia?
Noi già partiamo disgraziati, dice Sergio. Siamo in controtendenza.
Parla per te, dice Nicola, io ho una vita davanti.
Io anche di dietro, dice Sergio, è quella che ti manca.

Poi, in un limpido cielo
Sergio e Nicola li incontrano
Ollio di fronte a Nico
Sergio di fronte a Stanlio
Interminabile, fulminante sguardo
Ollio e Sergio, insieme: ‘Stupìdo!'
Nicola e Stanlio: ‘anch'io!'

‘tempo' perfetto.
Le quattro nuvole si abbracciano
E il cielo, involontariamente, crolla,
tra stelle rotte e letti in sospensione,
tra l'angoscia di esserci e la gioia di sparire.
Comincia a piovere dalla commozione.


Massimo Lanzetta, il regista.



Considerazioni dei “comici” Sergio e Nicola

E' questo un duo per noi ispirato alle comiche in bianco e nero e a tutte quelle coppie comiche o figure simboliche che come il grande dittatore descrivono il presente, il passato ma che sono il futuro dell'umanità.
Due uomini soli, che abitano il teatro, forse due reperti umani di teatranti, forse due sopravvissuti di una stirpe ormai estinta in un luogo che forse non esiste più. Forse.


I comici riflettono (paradossalmente!) sul loro lavoro:

“Abbiamo provato l'estate del 2003 frammenti di prove dello spettacolo futuro in strada, in una tenda, cercando di slegarlo da una qualsiasi narrazione perché l'obiettivo è di essere la storia teatrale del duo comico. E in gioco ci sono gli elementi semplici del duo: l'ascolto, il ritmo, l'equivoco di Cassandra, le gags e il rapporto col pubblico, rapporto di vicinanza fisica nella tenda, rapporto di vicinanza cosmica nel teatro. Abbiamo adesso la concreta intenzione di fare lo spettacolo sempre nelle due forme perché l'esperienza della strada rende necessario un “fuori” e un “dentro” sia per noi che per il pubblico a livello di esperienza umana e teatrale. Non lasceremo la strada ma ci avvieremo con il pubblico nel luogo deputato: il teatro: la casa che abitiamo e che ci abita e che ci piace far vedere ai nostri ospiti serali. I nostri vestiti possono essere le quinte teatrali, il nostro specchio il proiettore da 1000 W, la possibilità di volare e di fare ginnastica con le “americane”, il luogo dove tutto è possibile, senza pagare il biglietto, visitare le città più belle. Perché a me piace viaggiare e a lui piace aspettarmi.”


Sergio Longobardi e Nicola Laieta, i comici.

 

Organizzazione e Ufficio Stampa
Luciana Paolicelli (Teatro delle Gru)
tel. + 39 0835/330926
mobile +39 3288474412

 

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